"La porta del Piccolo Cottolengo è sempre aperta;
a chi entra non domanda se abbia un nome, una religione,
ma soltanto se abbia un dolore,
perché la nostra carità non serra porte"
Venerdì 3 aprile al Piccolo Cottolengo si è svolta la Via Crucis con il Vescovo Monsignor Vittorio Viola.
Molti i partecipanti alla celebrazione: bambini, Comunità religiosa, personale, volontari, il sindaco dott. Bardone e tanti concittadini che hanno condiviso con noi questo momento di preghiera.
Il Vescovo ha ricordato che il Piccolo Cottolengo è sì un “luogo” di sofferenza ma è anche, e soprattutto, un “luogo” di amore: nessun uomo può rimanere indifferente davanti ai nostri “Angeli”.
Con grande commozione ed emozione, abbiamo percorso le tappe dolorose che il Signore Gesù ha vissuto per aprirci la strada della Resurrezione, facendoci ricordare quanto ci ha amato e ci ama. E’ stata una Via Crucis che ci ha riportati all’essenzialità della vita, all’importanza del rispetto e della cura di ciascuna persona, poiché ogni uomo è stato voluto ed amato da Lui.
Di fronte alla croce affidiamo a Gesù le nostre ed altrui angosce per portare tutti alla Vita vera e come diceva Don Orione, “Instaurare omnia in Cristo”.
Ora, più che mai, siamo pronti ad accogliere ed amare tutti coloro che busseranno alla porta del Piccolo Cottolengo, senza chiedere di che religione sia, da quale nazionalità provenga,… ma solo se abbia un dolore. Sono queste le parole che San Luigi Orione vuole ancora oggi dirci per poter essere veri testimoni di Cristo Risorto.
La Via Crucis si è conclusa con una carezza da parte del Vescovo a tutti i “bambini” del Piccolo Cottolengo.